Espressionismo surreale ~ Surrealistic Expressionism
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ART
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CRITICA - CRITICISM
ANTONELLO TATA, Artista
Antonello
Tata fa pittura di ricerca, e cerca la materia pura, gli elementi intorno a noi
nel loro semplice darsi, esaminandoli, indagandoli da scienziato curioso di
trovare il principio primo.
I
colori primari, che costituiscono gli elementi del suo discorso, hanno
all’apparenza il fascino di un gioco, che l’occhio segue quasi distratto,
per farsi condurre sempre più nell’intrico dinamico di traiettorie,
indicazioni, mete che rivelano qualità e consistenza della realtà nella quale
si vive. I quattro elementi del vivere si piegano nelle varietà perfettamente
equilibrate degli oggetti del mondo ai quali passiamo vicini, che prendiamo in
mano, senza notare ciò che Antonello Tata ci fa osservare, forse perché
attratti unicamente dalla loro immagine.
L’artista-scienziato
va più in profondo, inducendoci alla riflessione, alla considerazione sulle
segrete vie che ci portano e sulla chimica che ci compone, che ci rivelano
individuo creatore, completo di sè, partecipe delle leggi che regolano
l’Universo.
Questo
costante richiamo all’unità sostanziale dell’eterno andare verso la
conoscenza è maturato dopo anni di studio sia artistico (dai primi colpi di
pennello sotto la guida di pittori di professione nella natìa Sicilia e
successivamente in Calabria), sia scientifico (l’Ingegneria nucleare), che lo
ha messo in contatto con regioni anche remote ed umanità di civiltà diverse o
talvolta opposte fra di loro (viaggi in Oriente, in Sud-America, ecc.).
Così
come le leggi della fisica evidenziano la sostanziale identità che costituisce
tutti gli uomini in un popolo guidato dalle stesse aspirazioni, ed assertore
degli stessi basilari valori, Antonello Tata scinde i soggetti del vivere in
elementi primari, regolati da poche ed incontrovertibili leggi, tesi
all’universale scopo dell’Uno creatore.
Questo
cammino, oltre alle leggi ferme già accennate, è differenziato e naturale,
come i colori puri e le sfumature essenziali impegnati dall’Artista per
esporre che le vite sono diverse, ma con un’unica matrice, ed un unico
significato.
Antonello
Tata segue da scienziato un cammino che potrebbe essere tracciato da un
filologo, essendo attento come questi a rappresentare la radice di ogni gesto,
ogni parola, ogni discorso, per giungere ad un dialogo universale, chiaro
articolato, elevato. Roma, luglio 2001 MARILU' GIANNONE
Critico d'Arte
ANTONELLO
TATA Recensione per la partecipazione alla Mostra “ARTE DIECI – Dieci Artisti in esposizione”, Galleria Forum-Interart di Roma
( 10-16 novembre 2001)
Un’armonia
di rapporti, di ritmo, di volumi e metamorfosi, di realtà non riconducibili a
realtà, di case rosse, di intrighi segreti che la attraversano in un gioco di
azzardati tagli geometrici.
Simboli
nella complicità di spazi come trasposizione di pensieri, di libere invenzioni
plastiche, di sussurri nascosti.
Questo
è ciò che Antonello Tata intende comunicare sulla tela: il mistero del
surreale, dell’ignoto, della moderna e veloce evoluzione della vita.
Un
mistero tutto da scoprire che lo accompagna quotidianamente anche nella ricerca
del suo impegno scientifico come ingegnere nucleare.
Nei
ritratti il supporto materico di forma e colore si delinea nell’intensa ed
intima franchezza degli sguardi. Meritatamente premiato con ambiti
riconoscimenti internazionali, Antonello Tata ha esposto con successo in Italia
e all’estero.
Della
sua arte si sono interessati critici e giornalisti di chiara fama.
Nicolina
BIANCHI
CRITICO
d’ARTE, Direttore Artistico della Galleria Forum-Interart, Direttore
Responsabile della Rivista “IMAGE”
Mario
LUGLIO CONTI
Direttore
Artistico della Galleria Forum-Interart
ANTONELLO
TATA
Recensione per la Mostra
tenuta presso la Galerie "Atelier Gustave", 36 Rue Boissonnade -
Parigi
(23 aprile - 6 maggio 2002)
Un
viaggio nel tempo e nello spazio alla ricerca di certezze e di contraddizioni
proprie della grande "rivoluzione" culturale del secolo appena
trascorso; quella di Antonello Tata, ingegnere nucleare con la passione per la
pittura.
In
composizioni cristallografiche, ellissi, convergenze, forme e figure geometriche
tra verismo e astrazione, dove tutto sembra fissarsi in uno slancio di
straordinarie architetture la cui perfezione dovrebbe essere il vuoto, egli
simula, nella ricerca pittorica e plastica delle masse, tra ombre mobili, o
meglio ancora, accondiscendenti, la percezione estatica di immagine.
"Con
fatica e intelligenza, tipica di chi intende evolversi nell'arte", scrive
la giornalista e critico d'arte Nicolina Bianchi. "Tata descrive sotto una
severa luce lo Status Symbol dell'uomo moderno".
Amato
da collezionisti di tutto il mondo, ha esposto al Museo di Castel S.Angelo con
il gruppo romano dei "Presenteisti", con la Galleria Forum Interart a
Palazzo Barberini, "Sala Giulio Cesare", al "Tempio
Dionisio", Residence "4 Fontane" e a Palazzo delle Esposizioni di
Roma.
Ha
allestito mostre personali di grande interesse artistico e culturale in Italia e
partecipato, dietro invito, a numerose mostre e rassegne di prestigio. Nel suo
lungo itinerario artistico, che risale ai primi anni '80, ha ricevuto meritati
premi e riconoscimenti tra i quali Il Gladiatore d'Oro, il Timbro d'Autore, la
European Cup Art, la Lupa Capitolina in Campidoglio, la Targa Colosseum. Sempre
con lusinghiero successo ha esposto a Nettuno, "Forte Sangallo", a
Parigi presso " Le Carrè d'Or", Lussemburgo, Cannes e Principato di
Monaco.
Recensioni
critiche sono apparse sui più importanti giornali e cataloghi d'arte
italiani.
Nato
in Sicilia, vive e opera a Roma. Galleria di referenza: Forum Interart.
Mario
LUGLIO CONTI
Direttore
Artistico della Galleria Forum-Interart
Nicolina
BIANCHI
Critico
d’Arte e Giornalista
ANTONELLO
TATA
Recensione per la Mostra
"KONTEMPORARTE" tenuta presso la IL MARRIOTT Hotel Cap d'Ail , Principato
di Monaco - MONTECARLO
(19 dicembre 2002 - 2 gennaio 2003)
La grande rivoluzione culturale del XX° secolo rivive nelle originali
composizioni di Antonello Tata come in un suo costante evolversi di ricerche
creative nel tempo e nello spazio di una moderna e dinamica arte pittorica.
Ingegnere nucleare, con l'entusiasmo nell'animo del segno e del colore,
Antonello Tata tra la realtà e l'astratto inventa, costruisce e colora uno
spazio infinito di forme e figure, di geometrie vitali che significano luoghi e
personaggi vissuti e interpretati tra il vero e il fantastico.
Straordinarie architetture, le sue, che ricercano in un universo immaginario la
realtà plastica del cosmo e l'anima della materia. Amato da estimatori e
collezionisti di tutto il mondo, ha esposto a Parigi, presso le ampie sale della
nota galleria "Atelier Gustave", a Lussemburgo, a Cannes con particolari
consensi di pubblico e stampa. In Italia, dietro invito, ha allestito mostre di
prestigio a Castel S.Angelo, con la Galleria Forum Interrt a Palazzo Barberini,
Palazzo delle Esposizioni, a Forte Sangallo di Nettuno, negli spazi espositivi
del Residence "4 Fontane".
Nel suo lungo ed interessante percorso artistico e culturale, iniziato nei primi
anni '80, Antonello Tata ha ricevuto premi e riconoscimenti di valenza europea
tra i quali "Il Gladiatore d'oro", il "Timbro d'Autore", la "European Cup Art",
la "Lupa Capitolina" in Campidoglio, la "Targa Colosseum".
Le sue opere che appartengono a collezioni pubbliche e private, sono apparse sui
più importanti giornali, riviste e cataloghi d'arte.
Referenze Forum Interart di Roma.
Nicolina
BIANCHI
Critico
d’Arte e Giornalista
ANTONELLO
TATA
Recensione per il Catalogo
Mario
LUGLIO CONTI
Direttore
Artistico della Galleria Forum-Interart
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